Il business data driven può e deve essere gestito da una piattaforma di ERP data driven, ossia da una soluzione software in grado di raccogliere e rendere omogenee tutte le informazioni aziendali in modo che siano facilmente accessibili da qualsiasi funzione aziendale.
Cos’è una data driven company e come diventarlo?
L’azienda data driven è un’organizzazione capace di impostare il proprio modello strategico e i suoi processi sui dati, di farsi guidare dalle informazioni e quindi da fatti oggettivi piuttosto che da sensazioni soggettive, personali. Per essere data driven è necessario diffondere una cultura aziendale nuova basata sullo sfruttamento di tutti i dati per comprendere il business, quantificarne e misurarne le attività consentendo, tra l’altro, di identificare opportunità di miglioramento.
Di più, i progetti aziendali sin dal loro concepimento devono porre al centro l’analisi dei dati per aumentarne le possibilità di successo.
Per fare tutto questo, le aziende devono trovare supporto in strumenti tecnologici appositamente studiati per gestire il loro patrimonio di informazioni: gli applicativi ERP data driven permettono di avere sempre a disposizione l’informazione completa, giusta e aggiornata.
A cosa serve un software ERP data driven?
Le informazioni a disposizione delle aziende sono tantissime, riguardano lo storico dei clienti e dell’operatività (nominativi, ordini, acquisti, spedizioni) ma anche quel che man mano confluisce nei data base, nuove richieste e necessità espresse dai propri interlocutori (inclusi fornitori, banche, …) e tutti quei dati che possono essere raccolti in tempo reale sull’andamento dei processi.
Una volta raccolto tutto questo, un ERP data driven è in grado renderlo fruibile, governarlo, proteggerlo e analizzarlo al fine di elaborare dei report e di formulare modelli previsionali, che possano essere utilizzati a supporto dell’ottimizzazione delle attività e, in generale, per un più efficace processo decisionale.
Non solo, i dati ripuliti e armonizzati da un ERP driven diventano materiale consultabile da tutte le figure professionali, per processi orizzontali così come per competenze verticali, consentendo una maggiore collaborazione interdipartimentale.
Come deve essere un software ERP data driven?
Le caratteristiche principali che devono contraddistinguere un gestionale, e in particolare un ERP data driven che consenta concretamente all’azienda di compiere quel salto culturale indispensabile sono:
- completezza, ossia la sua capacità di gestire dagli acquisti alla produzione, dall’inventario alle vendite fino al servizio clienti, oltre alla contabilità sia locale sia internazionale, se ve ne fosse il bisogno, integrando le informazioni che servono per far funzionare il tutto;
- semplicità che dal punto di vista dell’utente deve corrispondere alla possibilità di lavorare da qualsiasi dispositivo, anche in mobilità, in modo intuitivo mediante interfaccia simili;
- rapidità di implementazione grazie a elevati livelli di personalizzazione;
- flessibilità, cioè possibilità di adattarsi a qualsiasi settore e di offrire funzionalità integrate per le diverse attività aziendali;
- sicurezza, è imprescindibile che le informazioni siano trattate con tecnologie che garantiscano l’adempimento dei regolamenti su protezione e privacy dei dati più stringenti;
- erogabile in cloud o web based, in generale abbracciare questo tipo di soluzioni significa sfruttare una serie di benefici da quelli economici a quelli tecnici, che si esprimono nella possibilità di avere sempre a disposizione tecnologia all’avanguardia, distribuita sull’infrastruttura in modo immediato e non dovere preventivare interventi di gestione e manutenzione.
Big data, perché gestirli con un ERP data driven
L’analisi dei dati è ormai necessaria per tantissime business unit aziendali, dal marketing alla pianificazione strategica.
Il valore aggiunto riconducibile a una soluzione ERP appositamente progettata per rispondere alle necessità di un’azienda data driven è quello di saper gestire qualsiasi tipologia di formato di dati, da qualunque fonte arrivi (i big data, appunto, in quanto questa dicitura fa riferimento più che alla loro numerosità alla disomogeneità che spesso li contraddistingue). Le informazioni potenzialmente a disposizione delle aziende sono infatti moltissime ma spesso non possono essere messe a fattor comune tra loro. Un gestionale capace di attingere a dati provenienti da sedi diverse collocate su geografie internazionali, o da terze parti, siano essi partner di filiera o social network, per metterle a disposizione del business, consente un utilizzo maturo dei big data, al fine di mettere tutto il patrimonio conoscitivo a disposizione del business e più concretamente nelle applicazioni di Business Intelligence, essenziali per governare l’azienda, in modo completo e globale.
